Le Ciambelline del Re
di Fabio Traversa
da I vestiti nuovi dell’ Imperatore di Hans Christian Andersen
La narrazione è forse la più antica forma di comunicazione e di passaggio del sapere da adulto a bambino della Storia. Artisticamente è poi diventata strumento nobile dell’attore di ieri e di oggi che cerca di suscitare e tener viva l’attenzione del suo pubblico con l’uso appropriato delle parole e la modulazione dei ritmi espressivi e timbri vocali.
Ne’ Le ciambelline del Re, liberamente tratto da I vestiti nuovi dell’Imperatore di Andersen, il narratore racconta interpretando tutti i personaggi e dando a ciascuno di essi la sua personale caratterizzazione fisica e vocale.
I due sarti della versione originale sono stati sostituiti dalle figlie del Ciambellano di Corte, due bambine furbe e spiritose, le Ciambellineappunto, una coppia comica di stampo commedia dell’arte.
I bambini del pubblico sono coinvolti attivamente nello svolgimento della storia in qualità di sudditi più o meno devoti.
Il racconto procede con scene brevi e dialogate in maniera umoristica unite l’una all’altra in una successione quasi cinematografica.
I vestiti nuovi dell’Imperatore ci sembra una lezione divertente e insieme profonda per le giovani generazioni. Lo spettacolo è un monito a non rinunciare alla propria coscienza, alla propria ragione; un invito alla verità e alla presenza a se stessi. I re potenti ed arroganti da sempre hanno bisogno di sudditi stupidi, incolti e obbedienti, e la storia ci ha insegnato quali guasti ed orrori produce questa alleanza. Una società fatta di esseri pensanti è una grande utopia, che va rivendicata e difesa con l’impunità e il candore del bambino che grida: il re è nudo.
La storia è raccontata da un narratore in spazi anche non teatrali. Non ci sono particolari necessità tecniche, l’unica condizione è che la situazione garantisca possibilità di ascolto, senza distrazione o rumori.
Le Ciambelline del Re è adatta ai bambini delle Scuole Elementari (6/10 ANNI)
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